sabato 18 giugno 2011

Dal mulino alle cattedrali


È importante conoscere le parole tecniche in varie lingue.
Sistema: autonomo ha bisogno di sistema esterno
La parola Machina sta ad indicare un oggetto cattivo (macchina da guerra), mentre Ingegnium sta ad indicare un oggetto buono.
L’artefatto è un oggetto che non si trova in natura.
“Deus ex Machina” à Usata nel teatro greco
Una persona veniva calata dall’alto tramite una gru: per calare gli dei dall’alto (Dio viene fuori dalla macchina). Quindi la macchina è fuori dal mondo reale.
Macchina bellica à le armi che vengono utilizzate ad un combattimento
Utensile: oggetto,  prolungamento di qualcosa
Artefatto: prodotto della tecnica
Macchina: dispositivo, insieme di parti assemblate tra loro. L’artefatto diventa macchina solo nel momento in cui la uso.
Mulino: strumento meccanico utilizzato per la macinazione e per altri tipi di lavorazione. I primi mulini erano mossi dalle braccia dell’uomo (schiavi) e da animali. La funzione primaria del mulino era quella di macinare la farina, in base alla quantità di fili nel setaccio nell’area di un pollice quadrato si determina il tipo, 0 00 e 000.
Nel medioevo il mulino, anche se è un invenzione molto antica, non era ancora molto diffuso. La causa era la mancanza di mano d’opera (schiavi).
Medioevo: dopo la caduta di Costantinopoli, avvenuta nel 1453, bisognava far fronte alla perdita di cultura.  Per far ciò i monasteri non vengono utilizzati solo come luoghi di culto ma anche come luoghi di cultura. La chiesa lotta contro l’inferno (riforma e controriforma). Con la caduta dell’impero riesce a sopravvivere solo chi è autosufficiente. Si creano le Signorie.
Durante questo periodo nasce la necessità di avere luoghi sani, nascono le abbazie.
L’abbazia di San Gallo è una pianta di abbazia ideale, ha una struttura minimale. Per tramandare la cultura nascono gli scritorium, luoghi dove si copiano i testi per tramandarli ai posteri. Nella chiesa prende il nome di basilica il luogo in cui si discute in pubblico (tribunale).
Tecnologie edilizie: la differenza tra romanico e gotico si trova nello stile; il primo pesante mentre il secondo ha uno stile molto più slanciato. Per poter avere un edifico stabile bisogna tener conto dell’attrito del materiale. Nel romanico non cè la capacità di studiare il comportamento dei materiali quindi si costruisce a tentativi e conta molto l’esperienza del costruttore. Il gotico da l’illusione di leggerezza, eliminando le parti meno sollecitate. Nascono le vetrate colorate e cominciano ad alleggerire le strutture all’interno con navate strette ed altissime. Il vetro si produce in dischi (lastra di vetro). L’altezza diventa simbolo di potenza ed importanza, maggiore è l’altezza maggiore è la grandezza esterna della cattedrale. I costruttori di cattedrali erano una confraternita che girava l’europa, costruivano poco alla volta in modo da stabilizzare la struttura (fondamenta). Utilizzando solo la gravità le strutture non riescono più a reggersi in piedi da sole. Si incomincia ad usare catene e tiranti in ferro. A causa dell’eccessiva altezza e della mancanza di tecnologie molte cattedrali incominciano a crollare, quindi si smette la corsa all’altezza. Si è dovuto rivedere le regole di costruzione. 

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